«Stiamo sborsando un sacco di soldi per avere in elemosina appena quattro voli a settimana». Le parole di Franco Turano, vicepresidente del Comitato cittadino Aeroporto di Crotone, sintetizzano tutta la delusione del Comitato stesso per l’accordo con il quale i comuni costieri crotonesi si impegnano a versare a Sacal il 15% delle royalties ricevute per l’estrazione del metano, per poter avere di fatto i voli dall’aeroporto di Crotone. «Un accordo che dopo aver visto l’ultima delibera di Giunta ci piace ancor meno» aggiunge il presidente del Comitato Giuseppe Martino, in un servizio della Gazzetta del Sud in edicola. «È un accordo che sui voli non dice nulla. Il Crotonese verserà oltre 3 milioni di euro a Sacal in base ad un’intesa che si fonda su un piano industriale per l’aeroporto di Crotone che nessuno conosce. E noi ci chiediamo: come si fa a credere ancora ad una società che appena un anno fa ci prometteva i voli con Flyservus, che si è rivelato un flop?. Non sappiamo neppure esattamente quanti soldi gli daremo. Stiamo vincolando il 15% delle royalties per i prossimi tre anni senza diventare soci e, al momento, per quattro soli voli a settimana. Una cifra astronomica per avere praticamente nulla»