La tempistica dalla data di presentazione della domanda di invalidità alla data di definizione del verbale che attesta il possesso dei requisiti per ottenere i benefici previsti dalla legge, nel 2018 si è ridotta in Calabria da una media di 180 giorni a 52. In particolare sono in media 43 i giorni impiegati dagli uffici Inps di Catanzaro per definire l’intera pratica, 38 a Lamezia, 42 a Vibo, 41 a Crotone, 58 a Cosenza, 63 a Rossano, 57 a Reggio. L’abbattimento dei tempi lunghi è legato all’attuazione dell’intesa tra l’Inps e il sistema sanitario regionale siglata dal direttore regionale dell’Inps Diego De Felice e dall’allora commissario alla sanità Massimo Scura. La convenzione ha affidato all'Istituto previdenziale diretto in Calabria da De Felice l'accertamento dei requisiti sanitari per ottenere i benefici. Con il nuovo corso le Asp non esplicano più alcuna attività connessa all’esercizio delle funzioni di primo accertamento dei requisiti sanitari ed è l’Inps a gestire le domande di invalidità, che nel 2018 in Calabria sono state ben 95.899. Un dato che dà la misura del numero enorme dei soggetti che invocano i benefici. L’affidamento delle funzioni all’Inps è a titolo oneroso per la Regione che però paga attraverso un meccanismo di compensazione, fornendo medici e altro personale preposto all’accertamento delle invalidità, che viene appositamente distaccato dalle Asp nelle diverse sedi Inps calabresi dove si effettuano le visite di accertamento.