Presentata a Lamezia Terme, dopo svariati incontri e confronti, l'ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative di trasformazione alimentare. La piattaforma, elaborata da Fai Cisl, Cgil Flai, e Uila Uil, viene oggi ulteriormente discussa in presenza delle tre organizzazioni sindacali, dei delegati di industrie alimentari e dei delegati della cooperazione. «È una grande occasione non solo per ribadire l'importanza della contrattazione nazionale ma anche per riaffermare la contrattazione decentrata, territoriale, delle aziende - afferma alla Gazzetta del Sud Michele Sapia, segretario generale della Fai/Cisl Calabria - l'ultimo prodotto siglato dalla federazione nel gruppo Callipo è un risultato che si può ripetere in altre aziende». Puntare, quindi, sulle eccellenze, sui prodotti di livello internazionale, e agire insieme. Questi i presupposti con cui si guarda alla piattaforma che, oltre a garantire una valorizzazione economica del lavoratore e della sua famiglia punta su una serie di diritti: infortunio, salute e sicurezza sul lavoro, malattia, orario di lavoro. «Non vogliamo solo soffermarci sull'aumento di salario - prosegue Sapia, riguardo alla richiesta di aumento pari a 250 euro per il prossimo quadriennio - diventa per noi assai strategico la valorizzazione del welfare». Diversi gli interventi dei lavoratori dal pubblico che, mediante istanze specifiche, contribuiranno ad integrare l'ipotesi di piattaforma. «Ad Aprile l'iniziativa nazionale in cui faremo emergere tutte le segnalazioni - dice ancora Sapia - che arrivano dalle regioni, ci auguriamo di siglare presto a Roma i due contratti».