Desolazione e disorganizzazione. Questa la prima impressione che si ha facendo un giro per i mercati rionali cittadini. Nei tre ex Comuni, ogni settimana, ci sono dei giorni dedicati al mercato dei commercianti ambulanti. Un settore che vive una crisi endemica e che, negli anni, non ha ricevuto alcun sostegno. Quello che poteva essere uno dei punti forti del comparto “attività produttive” è invece una triste realtà. Fino a qualche anno fa, gli ambulanti dei mercatini erano una bella squadra, oltre duecento, oggi sono meno di cento. A colmare i tanti spazi vuoti. scrive la Gazzetta del Sud in edicola, ci sono anche molti abusivi che espongono regolarmente la loro merce nei mercati di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia. Nei mesi scorsi, già in diverse occasioni, i rappresentanti locali di Confesercenti e di Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti), avevano posto il problema all'attenzione della commissione straordinaria. Agli ufficiali di governo che guidano l'ente comunale era stata fatta presente l'inarrestabile fuga dei commercianti dai mercati rionali. Una defezione continua non dovuta propriamente alla crisi che attanaglia il territorio, ma principalmente alla mancanza di servizi, di organizzazione e di attenzione da parte degli uffici comunali. Già diverse volte sono state organizzate proteste pacifiche tra i banchi degli ambulanti, per chiedere il riordino del settore.