Ospedale di Catanzaro, si lavora per prorogare i contratti precari: interessati duecento infermieri
Il blocco delle assunzioni è ormai alle porte. Un provvedimento destinato ad avere ripercussioni su tutto il sistema sanitario calabrese. Per questo motivo al Dipartimento regionale tutela della Salute è allo studio una formula per evitare il collasso delle aziende sanitarie e ospedaliere. La corsa contro il tempo disposta nei giorni scorsi dalla struttura commissariale che ha dato la stura al reclutamento del maggior numero di personale possibile, non riuscirà a colmare le gravi carenze d'organico determinate da anni di blocco del turn over e dai prossimi pensionamenti. Un primo assaggio delle possibili ricadute dell'assenza di un adeguato numero di personale sanitario lo si stava per avere all'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, quando contro l'assunzione a tempo indeterminato di circa 40 infermieri si era sul punto di licenziarne 102 con pesanti effetti in termini assistenziali. Un rischio poi evitato in extremis attraverso la sottoscrizione di un verbale con cui si autorizzavano tutte le aziende sanitarie e ospedaliere regionali a mantenere in servizio il personale precario fino al 30 giugno. Insomma, pericolo procrastinato di un paio di mesi ma che torna adesso a riaffacciarsi, considerando le conseguenze dell'ormai imminente blocco delle assunzioni. L'ipotesi che si sta, quindi, valutando in questi giorni è quella di accordare un'ulteriore proroga dei contratti per il personale assunto a tempo determinato. La scadenza in questo caso sarebbe spostata di almeno sei mesi e fissata al 31 dicembre 2019. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.