Turisti, visitatori, forestieri, emigrati e residenti hanno affollato oltre ogni misura la cittadina della Certosa nei giorni di ferragosto. Presi d'assalto i luoghi più caratteristici dell'area urbana e di quella extraurbana di Serra San Bruno. Intenso e quasi incontenibile il flusso automobilistico sulle strade interne e adiacenti all'abitato come intense sono state le presenze fisiche di persone nelle isole pedonali del centro abitato con particolare concentrazione nelle chiese barocche, nei pressi della certosa e della località “Santa Maria” nonché nelle aree dove è stato possibile effettuare il tradizionale picnic e trascorrere la giornata all'area aperta, suffragati dall'ombra fresca degli abeti e dei pioppi secolari lungo il viale che dal “Calvario” porta all'eremo bruniano. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.