"Proseguire gli incontri con la Banca d’Italia a Catanzaro e in Calabria è una scelta significativa, perchè vogliamo andare laddove c'è più bisogno di coltivare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, condividendo la priorità dello sviluppo del Mezzogiorno già al centro del dibattito nazionale". Lo ha affermato Paola Ansuini, responsabile della comunicazione di Bankitalia, a margine dell’iniziativa tenutasi nella filiale di Catanzaro e dedicata ai cittadini per far conoscere meglio i compiti e le funzioni della Banca centrale italiana. "Viviamo un momento storico la cui complessità non è percepita in maniera corretta dai consumatori - ha commentato Paola Ansuini - perciò siamo convinti che una maggiore consapevolezza possa rappresentare una forma di tutela per affrontare questi tempi difficili. Abbiamo finora svolto più di cinquanta incontri in forma itinerante, toccando in sei mesi tredici città, su argomenti come la politica monetaria e la stabilità del valore della moneta, la vigilanza, l’innovazione nel sistema dei pagamenti, la ricerca economica e la statistica statistiche per l’analisi dell’economia. In un contesto in cui è cambiato tutto in poco tempo, aprire una comunicazione diretta ai cittadini è fondamentale anche per spiegare ai consumatori le azioni messe in atto rispetto alle competenze ormai condivise nell’ambito della Comunità europea". A Catanzaro si è discusso, in particolare, sul tema della vigilanza, della gestione delle crisi bancarie e della tutela dei consumatori: "In un contesto generale di crisi degli intermediari - ha sottolineato la responsabile di Bankitalia - abbiamo registrato diverse forme di protesta ed un clima di delusione che emerge anche dall’ignoranza su tutto quello che la Banca d’Italia può fare e non fare. Questi incontri servono, per l’appunto, a creare un’interazione per ascoltare e dare risposte ai cittadini". Il direttore della filiale di Bankitalia di Catanzaro, Sergio Magarelli, ha aggiunto che "è necessario tenere un dialogo sempre aperto con la comunità affinchè l’attività svolta sia realmente proficua e a vantaggio di una regione bisognosa di attenzione. In un periodo di trasformazioni epocali, imposte dall’innovazione tecnologica, la sfida della vigilanza è vitale per restare al passo coi tempi. L’attività di supervisore è importante per sostenere la stabilità degli intermediari, che consente al sistema creditizio di funzionare, ed è garanzia di tutela per i clienti a cui bisogna parlare chiaro e fornire assistenza continua".