"Chiediamo di essere assorbiti dall’Akrea nel rispetto dell’accordo sindacale firmato nel 2016». Tornano a farsi sentire gli ex dipendenti dell’Akros (società specializzata nella differenziata fallita quattro anni fa) che questa mattina hanno dato vita ad un sit-in di protesta pacifico a Crotone sotto la sede della società specializzata nella raccolta dei rifiuti urbani che fa capo al Comune. «Vogliamo il nostro posto di lavoro», commenta Vincenzo Graziano. I sei che si sono ritrovati in via Mario Nicoletta vogliono transitare nell’azienda pubblica, sulla scia dell’intesa sottoscritta ad aprile 2016 tra la precedente amministrazione Vallone e i sindacati. Quell'accordo portò subito in Akrea i primi 28, su 62, dipendenti ex Akros, mentre la restante parte del personale sarebbe dovuto transitare nell’azienda 'in house' con l’incremento della percentuale di raccolta selezionata dei rifiuti". "Il cui livello, invece, oggi fatica a raggiungere la doppia cifra. Fino allo scorso 30 aprile, l’Akrea ha assunto a tempo determinato per quattro mesi alla volta gli ex dipendenti Akros per andare incontro alle loro richiese di lavoro. Domani il presidente facente funzioni della società, Raimondo Mancini, ha convocato i manifestanti per un incontro chiarificatore".