Protesta con sit-in in Piazza SS. Anargiri davanti alla sede municipale dell'ex comune di Rossano, ieri mattina, da parte dei lavoratori delle mense scolastiche cittadine. Così come era stato anticipato nei giorni scorsi dai rappresentanti sindacali di Cgil e Uil, Andrea Ferrone e Luciano Campilongo, ieri mattina, con bandiere e striscioni i lavoratori delle mense cittadine, disperati per non avere ricevuto né il modesto compenso dei pochi giorni lavorativi di marzo da parte della Siarc l'azienda che gestisce il servizio di refezione delle scuole cittadine, né le indennità di cassa integrazione, non hanno esitato un attimo a scendere in piazza per manifestare il loro diritto allo stipendio ed il loro disagio economico. Compensi che, secondo la denuncia di sindacati e lavoratori, erano stati erogati solo ad una parte di dipendenti. Uno stato di cose che era stato comunicato ai lavoratori anche dall'Assessore al lavoro Tatiana Novello che a sua volta era intervenuta presso l'azienda su sollecitazione dei lavoratori e dei due sindacalisti. Ai lavoratori non era andato giù che, a fronte del pagamento della fattura, da parte del Comune, con i compensi per il servizio dell'intero periodo dei giorni lavorativi di marzo, i lavoratori avessero ricevuto la corresponsione del dovuto solo per una parte di essi. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza