Appalto di vigilanza al Palazzo di Giustizia di Crotone, Fisascat Cisl: lavoratori rischiano il posto
Il cambio dell’appalto per la vigilanza nel Palazzo di giustizia a Crotone è avvenuto in violazione di «quanto stabilito dalla norma vigente in materia». E’ quanto lamenta il segretario provinciale della Fisascat Cisl, Salvatore Federico, in riferimento al subentro della società “Pol Service” alla “Sicurtransport” che ha gestito il servizio di sicurezza fino allo scorso 30 giugno. In questa maniera, per il dirigente sindacale, si sarebbe messo in pericolo il futuro occupazionale delle cinque guardie giurate in forze alla “Sicurtransport”. «Il passaggio dei dipendenti – scrive Federico in una nota - deve avvenire in sede di Direzione territoriale del lavoro». Per questo, si continua a leggere nel comunicato stampa, la Fisascat Cisl in precedenza aveva chiesto un incontro «urgente» alla società subentrante (Pol Service) «per iniziare in maniera prudenziale una riflessione utile e partecipata al fine di trovare soluzioni condivise». Invece, sottolinea il sindacalista, l’istanza «non ha conseguito quanto da noi auspicato». Questo il contenuto della risposta della “Pol Service” resa nota dalla Cisl sulla possibilità di farsi carico del personale della “Sicurtransport”: «La scrivente società – è scritto in un passaggio della lettera - è nell’impossibilità di offrire lavoro agli ex dipendenti “Sicurtransport”». Da qui la dura reazione del sindacato. «Le guardie giurate – osserva Federico - svolgono una prestazione essenziale, proteggono le cose, beni pubblici e privati e le persone, e molto spesso sono l’unico elemento del massimo guadagno a fronte del minimo dispendio di denaro». E «a motivo di ciò – è l’auspicio del dirigente sindacale - siamo convinti che tutte le istituzioni, tutti gli organi preposti a vigilare e ad avere ruolo in questa fase procedurale, non faranno mancare il loro apporto». Inoltre, «come Fisascat Cisl - conclude la nota - abbiamo già messo in atto ogni iniziativa volta ad affrontare, con grande fermezza, questa ennesima ingiustizia e che in assenza di solerti riscontri, porremo ogni forma di azione a tutela dei lavoratori, interessati in questa vertenza».