“Sull’area dell’ex Italcementi di Vibo Marina va avviata, in tempi rapidi, una bonifica e riconversione produttiva. Per rilanciare l’area industriale di Vibo serve un progetto strategico di transizione energetica utilizzando la produzione di energia pulita come l’idrogeno, il fotovoltaico o il biocombustibile, dove prevedere anche risorse per la ricerca e lo sviluppo coinvolgendo le imprese a partecipazione pubblica attive nel settore energia e transizione ecologica attraverso Eni, Enel, Terna e Snam. È su questa ipotesi che stiamo lavorando come Pd nazionale insieme al Pd di Vibo Valentia. Coinvolgeremo, inoltre, le istituzioni locali, le forze sociali e produttive del territorio. Non mancherà un confronto propedeutico con la società tedesca, proprietaria del sito dell’ex Italcementi. I primi di settembre ritorneremo qui con il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano per inserire tale progetto come strategico di valenza nazionale e avviare concretamente le procedure di investimento". È quanto afferma il responsabile nazionale del Dipartimento “Crisi industriali” del Pd Carlo Guccione che dopo la visita dell’area ex Sir di Lamezia Terme, insieme al responsabile nazionale del Dipartimento “Lavoro” Marco Miccoli, ha fatto tappa all’Italcementi di Vibo Marina. Parte, infatti, dalla Calabria il tour nazionale del Partito Democratico tra le aree di crisi industriali del nostro Paese.
"Dopo giorni di intensi negoziati è stato trovato l’accordo sul Recovery Fund: 209 miliardi di euro saranno destinati all’Italia. Le risorse, dunque, non mancano, bisogna dare priorità ai progetti, essere meno chiacchieroni e più concreti. Non dimentichiamo, tra l’altro, che il 30 per cento delle risorse saranno destinate alla transizione green. Su questo si cimenterà una classe dirigente capace e che dimostrerà di saper realizzare processi di investimento e sviluppo del proprio territorio”, aggiunge.
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