Il porto deve continuare a funzionare, anche se i lavori di completamento restano un'incognita. È questo l'obiettivo di Palazzo De Nobili i cui uffici proprio in questi giorni hanno dato seguito alle indicazioni della Giunta per quanto riguarda la procedura di evidenza pubblica per la concessione di due aree demaniali marittime per l'installazione di altrettanti pontili galleggianti ad uso diportistico. Di fatto, il completamento del porto è al momento solo un bel progetto e le procedure di gara non sono ancora state avviate. Anzi, è lo stesso settore Patrimonio a mettere nero su bianco nella determina relativa alle concessioni che “non è possibile prevedere quando le aree e gli specchi acquei inerenti i lavori che interessano il completamento del porto potranno essere consegnati”. L'amministrazione, viene altresì evidenziato ritiene “improcrastinabile” l'utilizzo, anche parziale, del porto turistico e un uso ordinato dello specchio acqueo e dell'ambito portuale al fine di “ormeggiare in sicurezza le unità navali da diporto e pesca, nonché prioritario garantirne la fruibilità per la stagione in corso consentendo una prosecuzione della concessione vigente”, dunque nelle more dell'attivazione delle nuove concessioni prevista per il 1° marzo 2021. Soprattutto viene sottolineato “l'interesse pubblico del Comune alla continuità della funzionalità della struttura portuale”. Proprio questo è uno dei nodi ancora da sciogliere, considerato che il completamento della struttura appare ancora ben al di là da venire. Da mesi, infatti, si discute della Valutazione d'impatto ambientale (Via) sul progetto chiamato a cambiare in maniera radicale il volto del porto di Catanzaro influendo anche sullo stesso quartiere marinaro. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro