L’Assemblea della Comunità di Catanzaro, presieduta dal sindaco Sergio Abramo, ha adottato il Piano d’Ambito per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dell’Ato di Catanzaro. Secondo quanto risulta, è il primo Ambito territoriale ottimale di tutto il Sud Italia a riuscirci. La delibera è stata approvata all'unanimità dei presenti nel corso della conferenza che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi nella sala consiliare della Provincia di Catanzaro. A margine, i primi cittadini hanno annunciato che chiederanno all'assessore regionale all’Ambiente un incontro da tenersi alla Cittadella entro i primi giorni di gennaio, per le ingerenze regionali sui conferimenti degli scarti che limitano il funzionamento del sistema provinciale.
Le prospettive
Con l’adozione del Piano d’Ambito, l’Ato di Catanzaro – è stato sottolineato durante la riunione – dimostra la sua capacità di intervento e programmazione in un settore fondamentale qual è quello della gestione integrata dei rifiuti per l’intera Comunità che contribuirà a ridurre i costi e a migliorare il servizio ottimizzando i rifiuti come risorse. Il direttore dell’Ambito Bruno Gualtieri, che ha coordinato il settore del Comune di Catanzaro nella realizzazione del documento di pianificazione redatto con la proficua collaborazione del Conai, ha illustrato il Piano che serve a uniformare la gestione e l’erogazione dei servizi della raccolta rifiuti e igiene urbana, oltre a porre le basi per la gara d’ambito per l’individuazione del gestore unico ai sensi della normativa. Il servizio integrato è stato progettato e strutturato su due aspetti principali, raccolta differenziata e igiene urbana. Per quanto riguarda il primo, il Piano rende compatibili, tecnicamente ed economicamente, i diversi sistemi di raccolta differenziata, finalizzata al riciclo e riuso dei rifiuti, degli 80 Comuni dell’Ambito, mentre per il secondo, l’obiettivo è razionalizzare l’impiego dei mezzi tecnici impiegati per l’igiene urbana.
Gli obiettivi
In generale, gli obiettivi del Piano d’ambito sono: accrescere le condizioni igienico-sanitarie urbane, ambientali e degli utenti; migliorare estetica e impatto urbanistico; ottimizzare la raccolta differenziata; controllare l’intero flusso di rifiuti prodotti dal territorio garantendo la corretta applicazione delle normative vigenti; perseguire la soddisfazione degli utenti; rendere il servizio più efficace ed efficiente; garantire un’equa ripartizione dei costi dei servizi fra gli utenti con l’introduzione di sistemi di tariffazione puntuale. All’assemblea hanno partecipato i sindaci e loro delegati o commissari dei Comuni di Catanzaro, Amaroni, Amato, Caraffa, Chiaravalle, Cicala, Cropani, Curinga, Davoli, Girifalco, Lamezia Terme, Magisano, Marcellinara, Montauro, Palermiti, Sersale, Soverato, Soveria Simeri e Squillace. La rappresentanza in base alla popolazione è stata di circa il 70%. Il Piano e la relativa delibera sono già stati pubblicati sull’albo pretorio e nella sezione dedicata all’Ato sul sito del Comune di Catanzaro (ente capofila). I soggetti portatori d’interesse hanno 30 giorni per presentare eventuali osservazioni.