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Crisi del settore fieristico, la Camera di commercio di Catanzaro ascolta le imprese

«Non sono i cosiddetti “ristori” o gli emolumenti a fondo perduto la vera esigenza delle imprese»

Il settore fieristico e dei convegni è tra quelli che la crisi economica derivata dalle restrizioni imposte dalla pandemica da Covid-19 ha segnato in maniera più profonda. Per confrontarsi con le imprese del settore e comprendere dalla loro viva voce quali siano le esigenze del settore in provincia, la Camera di Commercio di Catanzaro ha tenuto un incontro online fortemente voluto dal presidente Daniele Rossi. Un tavolo tematico digitale nel corso del quale le imprese hanno condiviso le difficoltà e, assieme al presidente e ai tecnici camerali, valutato proposte e ipotesi di sostegno.

Al centro del confronto, ad esempio, gli strumenti e le piattaforme informatiche per lo sviluppo di attività di formazione a distanza e le modalità di costruzione e definizione di una serie di eventi espositivi che abbiano luogo sul web.

Misure per il brevissimo periodo, però, perché comunque «c’è l’esigenza di ritornare a lavorare “in presenza”», come hanno sottolineato tutti i partecipanti, d’altronde «con tutte le accortezze del caso, già adottate in situazioni analoghe come i centri commerciali, crediamo sia possibile far ripartire le fiere e i convegni. Possiamo lavorare tenendo conto di distanziamento sociale, misurazione delle temperature, attenzione ai continui ricambi d’aria e a tutte le altre prescrizioni del Comitato Tecnico Scientifico».

L’incontro è servito anche a sottolineare come non siano i cosiddetti “ristori” o gli emolumenti a fondo perduto la vera esigenza delle imprese: «Sono stati certamente utili – hanno evidenziato le aziende – ma il loro impatto non è stato particolarmente significativo».

Dal canto suo, l’Ente camerale ha accolto le proposte e le valuterà cercando di costruire strumenti di sostegno che possano essere realmente rispondenti alle necessità del tessuto produttivo locale: «Tutte le imprese sono in forte sofferenza. L’incontro di oggi con le aziende del settore fieristico e dei convegni era particolarmente importante perché si tratta di attività che sono praticamente ferme da un anno. La sola Camera di Commercio di Catanzaro conta 28 imprese iscritte per i settori oggetto dell’incontro odierno: parliamo di centinaia di posti di lavoro in bilico, parliamo di un indotto che vacilla e di una serie di opportunità di business che non si concretizzano. Questo, come altri settori, penso ad esempio a quello del fitness, hanno bisogno di un’attenzione particolare da parte delle istituzioni per questo abbiamo deciso di avviare ora questa serie di incontri ad hoc attraverso cui vogliamo tessere un rapporto ancora più stretto con il territorio. Mi auguro che già questa prima riunione possa portare a risultati concreti per le imprese dal momento che, ahimè, le difficoltà imposte dalla pandemia non sembrano attenuarsi», ha detto Rossi.

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