Nel primo trimestre 2021, secondo Movimprese - rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese - la consistenza dell’imprenditoria crotonese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo positivo di 18 unità. Seppure il bilancio nei primi tre mesi dell’anno risenta ancora dell’effetto delle chiusure causa Covid19, quello registrato nel 2021 risulta il risultato migliore degli ultimi quattro anni. Lo rende noto la Camera di commercio di Crotone. Da gennaio a marzo 2021, a fronte di 262 nuove iscrizioni, sono state denunciate 244 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 18.064.
Dal confronto territoriale emerge una sostanziale tenuta del sistema produttivo, se si considera che il tasso di crescita rilevato nella provincia, che si attesta a 0,10%, è inferiore a quello registrato nella regione (0,27%) ma superiore a quello su scala nazionale (0,08%). Di contro, l’analisi dei dati in serie storica evidenzia una sostanziale paura nell’intraprendere un’attività economica: il numero di iscrizioni nel primo trimestre di quest’anno (262) è, in valori assoluti, il più basso degli ultimi anni. «La rilevazione trimestrale conferma, anche per il nostro territorio, la forte relazione tra clima di fiducia e natalità delle imprese - commenta il commissario straordinario dell’Ente camerale Alfio Pugliese - e rende evidente il significativo scoraggiamento nell’avviare nuove attività che ha caratterizzato molta parte di questo periodo. In un contesto come il nostro, già caratterizzato da obiettive difficoltà a creare impresa, come le carenze infrastrutturali, il difficile accesso al credito e la forte presenza della criminalità organizzata, l’assenza di un clima positivo e di fiducia non fa che peggiorare le cose rendendo urgente un intervento compatto di chi riveste ruoli istituzionali». (AGI)
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