“Catanzaro continua a essere un Comune virtuoso in relazione alla Tariffa sui rifiuti, che costa meno che nel resto della regione”. Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo commentando la rilevazione annuale di Cittadinanza attiva e dell’Osservatorio dei prezzi e delle tariffe. “I catanzaresi hanno potuto contare di una riduzione del 2,9% a fronte di un aumento, per i loro concittadini calabresi, che si è attestato quasi al 6% e ha anche registrato picchi molto alti come quello che ha riguardato Vibo con quasi il 45% in più. È l’ennesima dimostrazione che circa dieci anni di lavoro sia all’interno del Comune, con la raccolta differenziata porta a porta, sia in provincia, con la realizzazione del primo Ambito territoriale calabrese, portano benefici tangibili che hanno dirette ricadute sulle tasche dei cittadini”, ha proseguito Abramo.
Il sindaco ha voluto riservare particolare attenzione anche “al fatto che Catanzaro, fra i capoluoghi calabresi, ha mantenuto la tariffa media più bassa pari a 239 euro a famiglia, oltre 200 euro in meno rispetto a Reggio”.
Abramo, inoltre, ha evidenziato “la competitività, in termini di costi, paragonando la Tari di Catanzaro alla tariffa media in Italia, attestata a 312 euro, dei Comuni del nord, dove si pagano 270 euro, di quelli del centro, dove i costi si aggirano intorno ai 310 euro, e del sud, per cui si supera la soglia dei 350 euro. Questo importante risultato, l’ennesima certificazione del buon lavoro svolto dalla mia amministrazione, indica che la strada è quella giusta ma rappresenta pure uno stimolo ulteriore per fare ancora di più e ancora meglio, ognuno di noi, incrementando gli sforzi per far crescere ancora la percentuale, già alta, di raccolta differenziata”.