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A Lamezia più turisti e stranieri ma c’è ancora tanto da fare

Dopo le restrizioni dovute al Covid il settore sembra essere in ripresa

Non è ancora finita l’estate, ma al finire di agosto si può a ben diritto tirare le fila di un bilancio, quello turistico-estivo, che sembra aver toccato anche la città di Lamezia con numeri magari nuovi, e con problemi, invece, vecchi. Se un certo volgo comune, in giro per la città, sembra da tempo sussurrare di un certo aumento della presenza di stranieri in vacanza, a parlare a buon diritto, in veste di lavoratori direttamente coinvolti nel settore e, perché no, con un ruolo che si può rivelare più decisivo di quanto si immagini, sono anche i gestori di strutture ricettive, b&b, alberghi, affittacamere, operatori anche turistici che hanno scelto di investire proprio nella nostra città. «Intanto, Lamezia sta riscontrando un turismo carico soprattutto dopo il Covid, visto che la Calabria ha avuto uno sbalzo eccellente per i diversi motivi contingenti» afferma la prima testimonianza che, per quanto riguarda l’estate ancora in corso e il ruolo in particolare delle istituzioni non ha dubbi: «Il Comune di Lamezia si è mosso tantissimo per quanto riguarda gli eventi, ma questi sono risultati un po’ improvvisati, con parecchie carenze organizzative e logistiche, nonché nella comunicazione».
Indubbio l’aumento di turisti, anche stranieri, grazie ovviamente alla presenza di uno scalo aeroportuale importante, ma sembrerebbe anche difficile produrre stime di un certo tipo vista la non scontata “regolarità” di molte strutture. «Su circa 120 strutture che ci sono online a Lamezia» continua il primo intervistato «solo 26 sono registrate», un dato che risulterebbe alquanto allarmante.

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