Il “sì” al Piano del fabbisogno 2023-2025. Previste 88 nuove assunzioni in Regione Calabria

Da un lato l’obiettivo di ridurre il precariato, dall’altro quello di rafforzare la capacità amministrativa della Regione. Si muove lungo queste due direttrici il nuovo Piano del fabbisogno per il triennio 2023-2025 approvato dalla Giunta regionale. «Il concetto di fabbisogno - spiega Filippo Pietropaolo, assessore con delega al Personale - è riferito al contingente di personale necessario per la realizzazione degli obiettivi di questa amministrazione regionale, finalizzati anche ad assicurare servizi efficienti alla collettività. Pertanto, attraverso le nuove assunzioni ci doteremo di competenze professionali meglio rispondenti alle esigenze dell’ente regionale, in un’ottica di una migliore organizzazione del lavoro indirizzata agli obiettivi da realizzare, anche in riferimento all’attuazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’investimento del Piano ammonta a 7,3 milioni, ai quali si aggiungono altri 5 milioni del cosiddetto decreto a prima firma del deputato Cannizzaro. L’impegno che assumiamo, insieme al presidente Occhiuto e alla Giunta, è di rigenerare la macchina amministrativa regionale e ciò - aggiunge Pietropaolo - può avvenire solo attraverso la valorizzazione delle professionalità e del merito acquisito».
Nel dettaglio, per il 2023 il piano stabilisce 250 progressioni verticali tra le diverse categorie: da A a B, da B a C, da C a D. Previsti concorsi per 88 nuove assunzioni con i seguenti profili e questa suddivisione di posti: 19 auditor, 10 informatici, 10 analisti programmatori, 5 statistici, 5 esperti in comunicazione, 30 esperti in programmazione, gestione e rendicontazione di fondi comunitari, 5 agronomi forestali, 4 destinati al dipartimento Sanità grazie alle previsioni del decreto Calabria. Altre 198 figure di istruttori e funzionari amministrativi e tecnici saranno assunte attraverso l’utilizzo delle graduatorie di concorsi già espletati. Il programma prevede anche 60 stabilizzazioni e 6 nuove assunzioni per istruttori, ai sensi della legge 68/99, in riferimento alla direttiva 1 del 2019 “Vittime di mafia e criminalità organizzata”. Assunzioni, inoltre, per 5 nuovi dirigenti. Per quanto riguarda il 2024 il programma del fabbisogno definisce la mobilità per 25 persone e ulteriori assegnazioni. La scelta di affidare le attività di selezione ancora una volta a Formez Pa dovrebbe mettere le procedure concorsuali al riparo dal rischio di indebite interferenze.