È stata disinnescata la mina che rischiava di portare al collasso i conti di Palazzo De Nobili. Da mesi, ormai, incombeva il debito Irap e Iva nei confronti dell’Agenzia delle Entrate che avrebbe potuto assestare un colpo durissimo da quasi 10 milioni di euro. L’ultimo atto è stato scritto ieri dalla Giunta comunale che, su proposta dell’assessora al Bilancio Marina Mongiardo, ha approvato la delibera di adesione alla definizione agevolata delle liti fiscali pendenti e alla conciliazione giudiziale, in relazione ai giudizi in materia di Iva e Irap ereditati dalla precedente Amministrazione e riguardanti il pagamento alle Entrate di 8.203.241 euro. Il piano rateale Palazzo De Nobili provvederà ora a saldare i conti pagando il 90 per cento delle imposte richieste per Iva 2012-2015 e Irap 2013-2015 - per 3.485.559 euro - e 827.854 euro per l’imposta e gli interessi Iva 2016. Ciò porterà a un abbattimento, e risparmio di imposte, sanzioni e interessi, di 3.889.828 euro. L’estinzione del debito avverrà in 20 rate trimestrali, in un arco temporale di 5 anni.
«Tutelato l’interesse pubblico»
L’assessora Mongiardo spiega che questa era «la situazione più difficile e gravosa dal punto di vista finanziario che abbiamo dovuto affrontare sin dai primi giorni del mandato e in relazione alla quale la Giunta ha ritenuto di dover adottare il provvedimento più adeguato a tutelare l’interesse pubblico e della cittadinanza». Non nasconde che il provvedimento «peserà sulle casse comunali» ma puntualizza che «si è reso necessario per scongiurare il maggiore rischio di una insostenibile esposizione finanziaria, derivante dai potenziali esiti negativi del contenzioso che scaturisce da incaute decisioni dell’Amministrazione precedente». Operazioni che Mongiardo assimila a «finanza creativa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro