"Un Natale a chilometro zero". L’appello della Cisal Vibo a sostenere i commercianti locali
Negozi chiusi, locali sfitti, cartelli di immobili in vendita, commercianti in affanno e corsi principali sempre più desolati. E’ quanto avviene ormai da mesi a Vibo Valentia, città simbolo della depressione economica di una provincia in ginocchio, sempre più in basso nelle classifiche di vivibilità e qualità della vita. Tra le ultime per occupazione e tra le prime per povertà, stritolata dalle tasse e dalla desertificazione in atto come testimoniato dalle più recenti indagini. “L’avvicinarsi delle festività natalizie deve portare tutti a riflettere sul significato del dare e dell'aiutare chi fa vibrare il cuore delle nostre comunità. Scegliere il commercio locale è un gesto che va oltre il semplice atto di acquistare; è un contributo diretto alla vitalità economica e al tessuto sociale della nostra comunità”. A scriverlo in una nota è il segretario provinciale della Cisal di Vibo Valentia, Vitaliano Papillo che aggiunge “i negozi locali sono il cuore pulsante dei nostri territori. Sono gestiti da persone che conoscono i clienti per nome, offrono prodotti unici e contribuiscono a creare un senso di comunità. Sono gli artigiani, i piccoli imprenditori e le famiglie che lavorano instancabilmente per portare qualità e autenticità nei nostri acquisti. Scegliere i commercianti locali - sottolinea - ha un impatto tangibile sull'economia locale: ogni euro speso in un negozio locale contribuisce a sostenere il lavoro e a mantenere in vita le imprese. Questo non solo crea occupazione, ma stimola anche lo sviluppo economico sostenibile, garantendo che le risorse rimangano nel luogo in cui viviamo. Sostenere i commercianti locali - chiosa Papillo - significa rendere il Natale un momento di solidarietà e connessione nella nostra comunità”.