Emerge un’economia capace di allinearsi ai modelli nazionali, che si sforza di andare oltre l’isolamento del territorio e guarda alle opportunità offerte dall’apertura ai mercati più importanti, anche esteri. È quella delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, “tradotta” in numeri e valutazioni dal rapporto 2019-2022 della Camera di commercio in collaborazione con il centro studi delle Camere di commercio “Guglielmo Tagliacarne”. Viene fuori un quadro per certi versi “ottimistico”, pur se ancora caratterizzato da dimensioni inferiori rispetto alla media nazionale, ragionando in termini assoluti, e zavorrato da carenze infrastrutturali e logistiche e da gap consistenti con il resto d’Italia sul fronte delle condizioni economiche, delle pari opportunità, dell’innovazione. Ma nei tre territori cresce la produzione di ricchezza (oltre 18.500 euro di valore aggiunto pro capite) che sale al 62,5% nel 2022, colmando le perdite subite nel 2020 a causa della pandemia e staccando il resto della Calabria.
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