La lotta all’evasione dei tributi comunali inizia a produrre i primi effetti concreti. Per un solo anno, il 2018, gli uffici di Palazzo De Nobili hanno emesso sanzioni per mancati pagamenti di Tari e Tosap per un totale di oltre 600mila euro. nei giorni scorsi il settore Servizi finanziari e Bilancio ha emesso le due determine spiegando che è è stata ultimata la bonifica dei dati ottenuti dall’incrocio tra database anagrafe (settore servizi demografici) e database tributi, avviata per il contrasto dell’attività antievasione.
Per quanto riguarda la tassa per l’occupazione di suolo pubblico (la Tosap) l’ufficio ha proceduto all’accertamento per l’anno di imposta 2018, a seguito di verifiche effettuate, per omesso/parziale pagamento della tassa per l’occupazione temporanea e permanente. Gli uffici danno conto di aver irrogato «sanzioni amministrative di carattere tributario per omesso versamento» con l’aggiunta degli interessi moratori, calcolati a giorni dalla data di scadenza della tassa (31 gennaio) alla data di emissione dell’avviso, nella misura del tasso legale vigente, notificati agli interessati. Con l’invio degli avvisi di accertamento per l’anno 2018, si prevede un gettito di 47.192,03 euro (per la Tosap permanente) e 53.261,45 euro (per la Tosap temporanea), per un totale di 100.453,48 euro come da report estrapolato dal software in uso per la gestione della tassa rifiuti.
Ancor più ricco il piatto che dovrebbe arrivare dagli arretrati per la spazzatura. Nella determina si spiega che l’ufficio tributi ha proceduto all’emissione degli avvisi Tari 2020, comprensivi degli «utenti che sono risultati non presenti negli archivi tributari Tari degli anni precedenti (evasori totali)».
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