Il mercato immobiliare in Calabria, si presenta il rapporto OMI 2023: un bilancio tra dati e prospettive
La sala convegni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Catanzaro, in via Spasari n. 3 – Galleria Mancuso, ospiterà il 30 settembre 2024, con inizio alle ore 15,30, l’incontro di presentazione del Rapporto Immobiliare Calabria dell’OMI, relativo alle statistiche regionali 2023, organizzato da Confedilizia Calabria, in partenariato con l’ABI Calabria, gli Ordini dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati e quello degli Ingegneri di Catanzaro, il Collegio dei Geometri, e la Banca di Credito Cooperativo Calabria Ulteriore. All’importante appuntamento, moderato da Daniela Rodolà, tesoriere dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, interverranno Sandro Scoppa, presidente Confedilizia Calabria, Pasquale Anastasio, per l’Agenzia delle Entrate, Caterina Trentinella, delegata della Commissione Regionale ABI Calabria, Orlando Farenza del Collegio dei Geometri di Catanzaro, e Salvatore Passafaro, dottore commercialista. Antonio Abate, vice presidente di Confedilizia Catanzaro, Vincenza Matacera, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro, e Rosamaria Petitto, presidente dell’Ordine ospitante, porteranno i saluti degli enti rappresentati. Al centro dei lavori, le problematiche del settore immobiliare residenziale in Calabria che nel 2023 ha evidenziato una leggera flessione, con una riduzione del numero di compravendite pari a -0,6% rispetto al 2022. La provincia di Cosenza, con il 45,8% delle transazioni, è rimasta il fulcro del mercato regionale, seguita da Catanzaro (18,8%) e Reggio Calabria (19,8%). L'attrattività turistica e la crescita economica locale hanno tuttavia continuato a trainare la domanda nelle aree costiere, mentre sono rimaste invariate le criticità nelle province minori come Vibo Valentia e Crotone. Tra le sfide principali sono emerse la necessità di interventi di riqualificazione urbana e l'adeguamento infrastrutturale. Nonostante ciò, l'intensità del mercato immobiliare è rimasta positiva, con valori oltre l'1% nelle macroaree urbane di Catanzaro e Reggio Calabria, indicanti un potenziale di crescita a lungo termine.