Musica di qualità, impegno civile, promozione del territorio: sono gli ingredienti sapientemente miscelati dall’associazione “La Ginestra” nel ricco cartellone allestito per la dodicesima edizione del Festival di musica mediterranea Amore & Rabbia che ritorna anche quest’anno nel borgo collinare di Verzino, in provincia di Crotone, dal 12 al 15 agosto. Quattro giorni di mostre, concerti, dibattiti con anche la possibilità di avventurose escursioni negli splendidi scenari naturalistici poco conosciuti della valle del Vitravo o nel dedalo delle grotte dei gessi che attraversano il sottosuolo del territorio con un reticolo di oltre cinque chilometri di cavità carsiche. Protagonista della rassegna, oltre alla musica, è quest’anno col Premio “Amore & Rabbia”, la storia di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, detenuto al Cairo dal 7 febbraio 2020, solo per aver osato esprimere le sue idee . Gli organizzatori hanno infatti voluto assegnare al giovane ricercatore il premio andato lo scorso anno a Mimmo Lucano. Sarà il sindaco di Crotone Vincenzo Voce (la città pitagorica lo scorso giugno ha deliberato per la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki) che ritirerà il Premio per conto del giovane studente; lo custodirà insieme alla cittadinanza onoraria per poi consegnarglielo quando sarà finalmente libero. Ma oltre al riconoscimento la rassegna dedica anche una mostra allo studente egiziano simbolo dei più elementari diritti politici calpestati. La mostra che è la stessa organizzata a Bologna lo scorso 16 giugno in occasione del trentesimo compleanno di Zaki, verrà inaugurata il 12 e si protrarrà fino al 18 Agosto. Sarà allestita nelle strade del centro storico di Verzino. Oltre alla vicenda del giovane ricercatore egiziano la mostra ripercorre le storie di 50 prigionieri di coscienza di 13 paesi diversi.
Il programma
Il programma prevede la sera del 12 agosto dedicata al jazz, con Paolo Angeli, chitarrista d’avanguardia. Insieme a lui anche l’esibizione di Alessandro Santacaterina che con la sua chitarra battente è approdato «alla sperimentazione traslando la musica tradizionale della nostra Calabria nella contemporaneità». Il 13 agosto Peppe Voltarelli presenterà l’ultimo suo lavoro: “Planetario” da lui scritto e interpretato, che attraverso una selezione di cantautori di tutto il mondo costruisce una personale e ironica teoria della canzone. Nella stessa sera sul palco di “Amore & Rabbia” anche Mimmo Cavallaro che è considerato «attualmente, il più autorevole interprete della tradizione musicale calabrese». Il 14 sera sarà la volta poi della band “Le Rivoltelle” e dello spettacolo-concerto comico “Sconcerto d’amore” con Nando e Maila. L ’epilogo di Ferragosto anche sarà affidato all’orchestra “Amore & Rabbia” composta da musicisti del territorio. Il vecchio stadio comunale “Luigi Tristaino” nel cuore del borgo ospiterà i concerti. Così hanno voluto gli organizzatori per rispettare distanze e misure di sicurezza legate alle normative anti-Covid. Il Palazzo ducale, tornato ad essere sede del Comune ospiterà invece le mostre (è in programma la personale di Giò Cascone tra mente e materia, una mostra sulla storia dei vaccini, un’altra sull’antico strumento della lira calabrese ) ed i convegni (si parlerà il 12 agosto di prevenzione sanitaria ed anche di agricoltura e olio d’oliva mentre il 13 è in programma un incontro sulla tappa del cammino basiliano che interessa il territorio). "Anche questa edizione – ha sottolineato Pino Urso durante la conferenza stampa - sarà il frutto dei tanti sacrifici fatti dai componenti dell’Associazione e della voglia di donare al nostro territorio musica, cultura, mostre e occasioni di dibattito". "Con il Festival – ha sottolineato il direttore artistico Donato Clausi - sperimentiamo nuovi di modi di fare musica ma non solo. E’ anche un momento di aggregazione che riunisce persone che durante l’anno vivono lontane ma condividono lo stesso amore per il paese". "L’amministrazione comunale sostiene il Festival – ha commentato a sua volta il sindaco Cozza - sia per le interessanti iniziative proposte ma anche, e soprattutto, per i giovani che amano il nostro paese e negli ultimi anni si stanno avvicinando all’Associazione “La Ginestra”. La rassegna è uno strumento di salvaguardia di antiche tradizioni ma anche un veicolo per fare conoscere il nostro territorio e le nostre risorse".