“Un concerto per Zampogna e Orchestra è certamente un fatto inusuale, affatto frequente sia in ambito etnico che in ambito classico. L’incontro di due mondi che si sono parlati poco, quasi ignorati specialmente in Italia”. E’ quanto afferma Danilo Gatto, direttore artistico del progetto “Sulle orme di Alan Lomax” - finanziato dal Ministero dei Beni culturali, con il Comune di Caulonia capofila e la Fondazione Politeama di Catanzaro partner – nel cui ambito rientra il concerto di domani sera al Teatro Politeama (ore 21 – ingresso gratuito) dell’Orchestra filarmonica della Calabria diretta dal maestro Giovanni Pompeo. Protagonisti del concerto di domani sera saranno la zampogna e l’Orchestra del conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese. La serata di giovedì prevede una delle tante produzioni originali di un festival “orientato”, e che si muove fuori dai sentieri battuti. Le note della zampogna a chiave spezzeranno il silenzio della platea per introdurre i virtuosismi di Haendel e della sua pastorale (piva) tratta dal “Messiah”. L’arrangiamento porta la firma di Danilo Gatto e Carlo Frascà e mette in scena lo spettacolo, perfettamente in tema, pur sembrando così improbabile, dell’opera classica cantata dalla voce del popolo. La musica popolare che torna alla ribalta, dimostrando che non è solo terreno di studi musicologici, antropologici, e insomma una vasta e più o meno interessante antologia del “come eravamo”, ma è una radica creativa ancora capace di produrre musica nuova, e quindi contaminazione, sperimentazione, avanguardia. Sul palco con Danilo Gatto, i solisti: Gabriella Aiello (canto); Marco Tomassi (sordellina); Eric Montbel (musette de cour); Antonio Critelli (surdulina, gaita, ciaramella); Giuseppe Muraca (zampogna a paru, fischiati), Giuseppe Braccio (chitarra battente).