Domenica 9 ottobre 2022 alle ore 18,00 nuovo attesissimo appuntamento della stagione musicale Ama Calabria con lo spettacolo in prima assoluta LA SOPRAVVIVENZA MIRACOLOSA Storia e leggenda del pianista del ghetto di Varsavia “L’incontro tra un prigioniero e un ufficiale tedesco uniti dall’amore per il pianoforte”. Si tratta di un racconto tra parola e musica della toccante vicenda di Wladyslaw Szpilman già immortalata dal film pluripremiato di Roman Polański. Protagonisti della serata il grande pianista Francesco Nicolosi e l’autore del testo Stefano Valanzuolo in qualità di voce narrante.
Dei quattrocentocinquantamila ebrei rinchiusi nel ghetto di Varsavia dai tedeschi, dopo l'invasione del 1939, ne rimasero in vita soltanto ventimila. Tra i sopravvissuti, anche un pianista compositore: si chiamava Wladyslaw Szpilman, detto Wladek. A evitargli la morte sarebbe stato un ufficiale tedesco catapultato dal caso tra le macerie della capitale polacca. Un nemico cioè, un carnefice miracolosamente folgorato da un lampo di umanità e di rispetto verso l'arte e la musica. Quasi uno spiraglio di luce in mezzo all’inferno. A salvare la vita a Szpilman non fu semplicemente quell'ufficiale, ma anche la tenacia stessa con la quale il pianista seppe non arrendersi, la sua forza di volontà, il desiderio incorruttibile di vivere - lui, unico superstite della propria famiglia - fosse anche per continuare a suonare. Perché suonare, in fondo, è un modo gentile di vivere.
Se non ci fosse stato un film di Roman Polanski, bellissimo e pluripremiato, a ridarle qualche anno fa giusta visibilità, oggi la figura di Szpilman, musicista polacco morto nel 2000, sarebbe forse sbiadita, dolorosamente confusa - cioè - tra quelle di uomini e donne macinati dalla barbarie nazista; precipitata per sempre nell'oblio, celata agli occhi del mondo al pari di troppe altre tragedie senza nome.
Lo spettacolo "La musica miracolosa" racconta la storia possibile di un uomo sopravvissuto all’orrore grazie al suo amore grande per la musica, per il pianoforte, per Chopin. In una parola: per la vita.
L’evento, sostenuto dal Ministero della Cultura direzione generale dello spettacolo e della regione Calabria nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria, s’inserisce nel quadro di quelle iniziative volte a sviluppare un ascolto multidisciplinare affidato ad interpreti d’eccezione.
Francesco Nicolosi, tra i più famosi allievi del grande Vincenzo Vitale, dopo aver vinto nel 1980 i Concorsi Pianistici Internazionali di Santander e Ginevra, ha iniziato una brillante carriera in tutto il mondo che gli ha permesso di esibirsi in prestigiose sale come la Queen Elizabeth Hall e Wigmore Hall di Londra, Victoria Hall di Ginevra, Salle Gaveau di Parigi, Teatro alla Scala e la Sala Verdi di Milano, il Teatro dell’Opera e l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, l’Herkulessaal di Monaco, la Brahmssaal di Vienna, etc. Ha E’ regilarmente ospite dei principali festivals internazionali. Dal 1990 incide stabilmente per le etichette Nuova Era, Naxos e Marco Polo. Docente universitario, è stato titolare della cattedra di ‘Prassi esecutiva e repertorio Pianoforte’ presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Tiene regolarmente in Italia e all’estero master classe, conferenze, convegni oltre ad essere presidente e membro di giurie di concorsi nazionali e internazionali pianistici e di canto. Dal 1989 Stefano Valanzuolo è critico musicale del quotidiano Il Mattino. Da anni è presente su Radio3 con i programmi Radio3 Suite e WikiMusic. Collabora con il mensile Sistema Musica e con “I quaderni dell’Associazione Scarlatti” (Libreria Musicale Italiana). Dal 2020 è direttore responsabile della rivista di spettacolo Live – Performing & Arts. È autore di soggetto e libretto delle opere “Il bullo in maschera”, musica di Federico Gon (Teatro Coccia di Novara, 2022) e “Tutto in una notte” (Teatro Coccia, 2021). Nel 2021, su commissione dell’Emilia Romagna Festival, scrive “Il lupo e Pierino”, riproposizione moderna del “Pierino e il lupo” di Prokof’ev. Collabora col compositore Carlo Galante come librettista dell’opera “Il labbro della lady” e del melologo “Il convitato delle ultime feste”. È autore di soggetto e drammaturgia di “Alienati” (2020), opera smart working prodotta dalla Fondazione Teatro Coccia. Sue sono ideazione e sceneggiatura della fiction “3 voci di dentro”, prodotta dal Teatro Pergolesi - Jesi, disponibile su RaiPlay. È autore del soggetto e testo di decine di spettacoli teatrali con protagonisti artisti e complessi di fama. Nel 2009 firma la drammaturgia dello spettacolo “Le sorelle Bronte”, inaugurazione del Festival del Teatro - Biennale di Venezia, regia di Davide Livermore. È docente nell’ambito del Master in “Management e Comunicazione delle Imprese Culturali” del Conservatorio di Napoli.
In programma musiche di Chopin, Liszt-Wagner, Debussy, Rachmaninov, Szpilman
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