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Pasticcio Tari, l’opposizione sollecita il ritiro delle bollette

La gestione del settore tributi torna a essere motivo di discordia nel Comune di Montepaone. Ancora una volta sotto accusa sono le modalità di calcolo delle bollette e la conseguente richiesta del loro annullamento da parte del gruppo di minoranza di “Impegno e solidarietà”. L’opposizione alle azioni amministrative si concretizza in un nuovo attacco frontale, sferrato dal gruppo coordinato dal consigliere Saverio Candelieri che manifesta delle evidenti perplessità sul piano finanziario Tari, a suo dire calcolato con tariffe che fanno riferimento a una popolazione inferiore ai 5000 abitanti e non superiore a tale numero, come sarebbe dovuto avvenire nel caso montepaonese.

«Come già avvenuto con istanza formale in sede di consiglio comunale - spiega Candelieri - quando il gruppo di opposizione ha chiesto il riesame della delibera e la riapprovazione del Piano Finanziario Tari 2018, ora che i cittadini stanno ricevendo gli avvisi di pagamento Tari anno 2018, Impegno e solidarietà richiama l’attenzione sull’illegittimità degli stessi, in quanto il Piano Finanziario risulta elaborato con coefficienti di produzione potenziale dei rifiuti, nonché con categorie di utenze non domestiche adottate per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Il Comune di Montepaone è ente con popolazione residente superiore a 5.000 abitanti e pertanto il piano finanziario e la delibera di determinazione della tariffe devono essere elaborate applicando le categorie di utenza ed i coefficienti di produzione potenziale dei rifiuti previsti dal D.P.R. 158/99 per i comuni con tale numero di abitanti.

Un’ulteriore beffa che si aggiunge a quella di una mancata sensibile riduzione delle tariffe, nonostante gli sforzi da parte dei cittadini per una corretta raccolta differenziata, le cui modalità andrebbero riviste anche per evitare l’indecoroso spettacolo di buste e sacchetti per le vie della cittadina, soprattutto nel periodo estivo». Il gruppo nel chiedere la revisione delle modalità di condurre la raccolta differenziata si fa portavoce di una proposta per combattere il costante aumento dei costi: «Uno strumento che può determinare una sostanziosa decrescita dei costi del servizio - continua il consigliere di minoranza - e pertanto un reale e fondato abbassamento delle tariffe per i cittadini, è quello legato ai proventi derivanti dal Conai (consorzi di filiera) con il pagamento dei rifiuti riciclati. Proprio i contributi Conai (entrata di competenza del Comune), possono portare ad una sensibile riduzione dei costi». sa.am.

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