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Emergenza scuola, Tripodi (FI) attacca Oliverio: "Sui disabili non può stare a guardare"

"La scuola in Calabria è iniziata ma non per tutti. Questo Governo giallo verde, dopo mesi di slogan e promesse, non è riuscito a dare risposte concrete soprattutto al Sud del nostro paese e a pagare il prezzo più alto sono, ancora una volta i più bisognosi. Sì, perché in Calabria per i disabili nessun servizio a questi ragazzi viene garantito per tempo e proprio a loro che dovrebbero essere la priorità viene inflitta l'ennesima ingiustizia".

È quanto afferma la deputata di Forza Italia Maria Tripodi che, in una nota, commenta "il blocco dei finanziamenti per garantire il ritorno a scuola anche ai ragazzi portatori di handicap" e "chiede con forza interventi urgenti da parte del Governo per garantire pari dignità e trattamenti a tutti gli alunni".

"Non possiamo consentire - prosegue Tripodi - che per l'ennesimo anno vada in scena lo scaricabarile delle responsabilità e competenze. La burocrazia non può e non deve imporre ulteriori limiti a ragazzi che già vivono una profonda sofferenza. Servizio di trasporto ai disabili, assistenza scolastica specializzata e scuole accessibili devono essere una priorità per il Governo e, invece, anche quest'anno è iniziato all'insegna dell'insicurezza divagante".

La deputata poi aggiunge: "Centinaia di scuole in Calabria non sono sicure, tante sono state chiuse e molte sono sotto osservazione. I nostri ragazzi disabili sono ancora una volta vittima di un sistema e di un Governo che non pensa alle loro necessità e mentre questo quadro disarmante prende forma la campanella è suonata ma non per tutti. Non possiamo consentire che chi e' chiamato a vigilare e garantire dignità e servizi a questi ragazzi giochi a palla avvelenata con le responsabilità".

"Il governatore Mario Oliverio - sostiene ancora Tripodi - non può rimanere a guardare spettatore di un disastro annunciato. I fondi ci sono bisogna battersi affinché vengano assegnati per garantire un servizio, quello del trasporto disabili, che non può e non deve attendere. I tempi biblici della burocrazia non devono diventare un limite invalicabile soprattutto in tema di disabilita'. La scuola è un diritto che va garantito a tutti i nostri ragazzi, nessuno escluso e non può passare altro tempo prima di sbloccare questi fondi e garantire il servizio a tutta la Calabria che chiede, ancora, di non essere trattata come la cenerentola d'Italia".

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