Si arricchisce di un nuovo capitolo giudiziario il già controverso iter di costruzione dell'impianto di depurazione cittadino. È stato, infatti, depositato nei giorni scorsi al Tribunale amministrativo regionale un ricorso finalizzato ad annullare la determina dirigenziale con cui Palazzo De Nobili ha deciso di revocare l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto per la realizzazione dell’importante opera in un primo tempo affidata all’associazione temporanea d'imprese composta da Compunet, Cisaf, Rogu Costruzioni, Scutieri Costruzioni, Concolino Costruzioni e la ditta Sandro Greco. La travagliata procedura non è nuova a colpi di scena. Già due anni fa la decisione assunta dall'amministrazione comunale di revocare l'affidamento del servizio di fatturazione dei canoni idrici era finita al centro di un analogo contenzioso amministrativo avviato dalla società Compunet, direttamente interessata alla gestione del servizio e all’origine dei dissidi maturati poi all’interno della compagine societaria. La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.