Il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio dovrebbe firmare nelle prossime ore una nuova ordinanza - della durata semestrale - per riportare un po’ d’ordine nel caotico settore dei rifiuti. Il provvedimento è necessario perché ad oggi due (sui sette complessivi) impianti di trattamento e smaltimento (si tratta, in particolare, di quello di Reggio Calabria-Sambatello e di quello di Catanzaro) sono sprovvisti di Autorizzazione integrata ambientale (Aia).
Per quanto riguarda il sito di Sambatello i lavori sono stati consegnati al gestore dell’impianto il 30 ottobre scorso, con la previsione di 90 giorni per la loro conclusione. Tenuto conto dei tempi di collaudo, la messa in esercizio rispettosa dell’Aia dovrebbe avvenire entro 4-5 mesi. In questo lasso di tempo la struttura sarà autorizzata ad operare in deroga alla normativa di settore attraverso la nuova ordinanza.
Per quanto riguarda, invece, l’impianto di Catanzaro il ritardo nell’esecuzione dei lavori ordinati dalla Struttura tecnica di valutazione sono stati determinati dalle difficoltà finanziarie incontrate dall’ex gestore Daneco Impianti, sfociate nella richiesta di concordato preventivo avanzata sin dal luglio 2017. I lavori presi in carico dal nuovo gestore potrebbero concludersi entro il mese di gennaio; da tale data potrà quindi ripartire la Conferenza dei servizi, oggi sospesa, che si potrà concludere nel giro dei due mesi successivi consentendo l’emissione del decreto di Aia.
L’ordinanza, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, disporrà pure l’aumento dei quantitativi in trattamento per la frazione umida da raccolta differenziata, atteso l’enorme aumento registrato su questo versante: in 6 anni si è passati da 19mila a 156mila tonnellate all’anno, rendendo saturi gli impianti regionali esistenti.
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