Il consorzio Daippo ha chiesto formalmente al Comune di Crotone di riprendere possesso della Piscina Olimpionica, a meno che l’Ente non decida di concedere allo stesso la gestione provvisoria dell’impianto con il solo limite di accollarsi l’intera spesa di gestione senza ulteriori aggiunte.
I dirigenti del Daippo hanno rotto ieri sera il silenzio stampa in cui erano piombati dal giorno della chiusura della piscina e hanno deciso di incontrare i giornalisti in un bar nei pressi del Settore C. «Siamo disposti ad accollarci tutte le spese per la gestione della piscina» ha spiegato Emilio Ape, presidente della Rari Nantes, una delle cinque società che aderiscono al consorzio «Ma non possiamo anche accettare di sottoscrivere una pesante fideiussione, inizialmente fissata a due milioni di euro e poi scesa a 500 mila euro, e di fissare il blocco della tariffa a 25 euro».
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