Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Resa dei conti al Comune di Catanzaro, il sindaco Abramo nell'occhio del ciclone

Ad attaccarlo i consiglieri Giovanni Merante e Antonio Triffiletti

In tempi di sconvolgimenti del clima la maggioranza consiliare del Comune non vuol essere da meno e mostra, ormai evidenti, i frutti del suo “surriscaldamento”. Il colpo determinato dalle elezioni provinciali non accenna a perdere la sua energia cinetica e giorno dopo giorno rischia di travolgere equilibri che paiono sempre più precari lungo l’asse, ormai incrinato dal 31 ottobre, che corre tra Abramo e i consiglieri Giovanni Merante e Antonio Triffiletti. I due dissidenti – che hanno però sempre ribadito la loro ortodossia a Forza Italia, nonostante la rottura post provinciali con il coordinatore azzurro Domenico Tallini, e alla maggioranza – che lo stesso sindaco ha apertamente indicato come i due franchi tiratori che non lo hanno sostenuto alle provinciali, votando anzi il candidato del centrosinistra. Proprio il recente intervento di Abramo ha riaperto una ferita che non si era ancora del tutto cicatrizzata e ora proprio Merante e Triffiletti vi spargono sopra del sale, cominciando intanto a sostenere che Abramo sia stato eterodiretto nella sua ultima uscita: «Di quel documento ne è solo semplice firmatario e non estensore». Secondo loro quella sarebbe stata la versione imposta da Forza Italia e la firma di Abramo «ha sancito la sua condanna politica. Poteva dare un senso ai suoi ultimi anni in politica, dimostrando di autonomia e coraggio, e invece ha accettato il ruolo di reuccio debole e sul viale del tramonto, disposto a tutto pur di tirare a campare ancora qualche anno». Merante e Triffiletti ritengono che Abramo, «istigato a tal fine dal vero “sindaco” di Catanzaro, ci considera fuori dalla sua maggioranza, ritenendosi evidentemente autosufficiente». Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.  

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