Un gesto di civiltà istituzionale, un modo per scuotere anche le coscienze dei consiglieri della maggioranza. È così che gli ex consiglieri di minoranza del gruppo "Badolato rinasce" hanno spiegato le ragioni che li hanno spinti a dimettersi a quasi tre anni dalla loro elezione in consiglio comunale. Troppe opacità, troppe anomalie, in un contesto di degrado generale della cittadina e di grave crisi finanziaria, con la spada di Damocle di un nuovo dissesto finanziario. Gli ex consiglieri Domenico Scuteri, Nicola Criniti, Antonio Parretta e Carla Ceccotti hanno messo in fila gli ultimi tre anni della loro azione amministrativa e le mancate risposte da parte della maggioranza su questioni di una certa rilevanza poste sia in consiglio che tramite interrogazioni: dalla Tari, alla lottizzazione del Montemanno fino ai carichi penali pendenti del sindaco Gerardo Mannello. Una voce unanime quella degli ex consiglieri che hanno promesso, anche se fuori dai banchi del consiglio, un'opposizione ancora più dura, se possibile, di quella esercitata finora. Domani sulla Gazzetta del Sud in edicola tutti i dettagli.