Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 27 Aprile 2024

Lotta all'amianto, in Calabria 42 milioni bloccati per una firma

La lotta all'amianto in Calabria rimane un tabù. Messa al bando dal 1992, questa sostanza continua a essere la causa di patologie spesso incurabili. Finora tutti gli strumenti utilizzati per procedere a una bonifica degli edifici si sono rivelati insufficienti. Si pensava che una svolta sarebbe potuta arrivare nei mesi scorsi dopo lo stanziamento di 42 milioni, da parte del ministero dell'Ambiente, per la rimozione dell'amianto da strutture pubbliche. E invece tutto è rimasto immobile. Colpa della mancata firma di un Accordo di programma quadro tra il Governo e le Regioni. Sì, avete capito bene: incomprensioni e ritardi politici sono alla base della mancata attuazione degli interventi. «Abbiamo sollecitato – rimarca l'assessore calabrese all'Ambiente Antonella Rizzo – insieme alla Conferenza delle Regioni un provvedimento immediato. E speriamo di avere risposte al più presto». Lo sblocco delle risorse, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, permetterebbe di avviare gli interventi su scuole e ospedali, strutture frequentate da categorie protette, che necessitano di essere messe sicurezza in via prioritaria. In subordine, gli interventi potrebbero essere estesi a tutte le altre realtà pubbliche inserite nei registri della Regione. D'altronde, i dati dell’ultimo telerilevamento portato avanti dalla Regione e consegnato ai Comuni nel 2016 sono preoccupanti: in Calabria ci sono oltre 10,7 milioni di metri quadrati di coperture in eternit.

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