Un soggetto “terzo” per «evitare posizioni dominanti e guerre fratricide» tra universitari e ospedalieri. Una sorta di “traghettatore” che, affiancato dai due manager delle Aziende ospedaliere da unificare, porti avanti il processo di integrazione tra Mater Domini e Pugliese-Ciaccio di cui oggi è stato approvato all’unanimità il testo della legge istitutiva nella seduta della Terza commissione del Consiglio regionale a Reggio. Testo che, appena ci saranno le condizioni politico-temporali per farlo, verrà presentato in Aula per la definitiva approvazione. A proporre questa figura super partes è stato il commissario ad acta, generale Saverio Cotticelli, nel corso della sua audizione in commissione. Questa novità, che punta a conciliare e riconciliare interessi finora in conflitto, sarà oggetto di un emendamento da approvare in sede di discussione in Aula. «Dovrà essere una transizione paritaria,» osserva Cotticelli che definisce quella di oggi «una giornata storica perché per la prima volta si è approvata una legge che sancisce la fusione di due strutture volta a creare un imponente polo ospedaliero, il più grande del Meridione. Ma è anche l’avvio di un nuovo corso improntato all’intesa, dove ogni decisione sarà presa di concerto tra l’autorità politica, il dipartimento Tutela della salute e il commissario ad acta. La vera novità è la condivisione pragmatica e concreta di ogni scelta nella cornice della legalità». Il via libera della terza Commissione "Sanità, Attività sociali, culturali e formative" alla proposta di legge di unificazione dell’Azienda universitaria con l’Azienda ospedaliera è arrivato dopo diverse sedute al cui esito è stato disposto l’esame congiunto delle due proposte di legge: la n.365, d’iniziativa dei consiglieri Mirabello, Ciconte, Esposito, Parente, Scalzo e Tallini sulla "Integrazione delle Aziende ospedaliere della città capoluogo della Regione" e la n. 348, d’iniziativa del consigliere Bova "Integrazione delle Aziende ospedaliere della Città di Catanzaro". La proposta di legge approvata prevede anche l'integrazione del presidio ospedaliero "Giovanni Paolo II" di Lamezia Terme con l'Azienda unica ospedaliero-universitaria "Mater Domini - Pugliese Ciaccio".