La politica è teatro (genere preferito la farsa) e il teatro è politica. Dietro il sipario, chi recita a soggetto è la lottizzazione delle poltrone (non della platea), la danza delle appartenenze, il balletto delle cordate.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Politeama, che gestisce il teatro cittadino in qualità di organismo rappresentativo delle istituzioni fondatrici (Comune, Regione, Provincia), è lo specchio, se non il backstage, dei rispettivi assetti politici.
Ecco perché le dimissioni dal Cda del rappresentante della Regione, Piero Mascitti (appassionato cultore dell’arte da anni impegnato fuori dalla Calabria) aprono un varco alle aspirazioni di quanti apprezzano il prestigio di una postazione - quella di consigliere d’amministrazione - che, sia pure non remunerata, offre una certa visibilità, nella consapevolezza tuttavia che l’incarico sarà emanazione della Regione guidata da Mario Oliverio, dunque politicamente connotato.
La scelta, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, sarà circoscritta a chi risponderà all’avviso pubblico firmato dalla dirigente del dipartimento Cultura della Regione, Sonia Tallarico, «per l’individuazione di un componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Politeama Città di Catanzaro». Gli aspiranti avranno dieci giorni di tempo per produrre la domanda a partire dalla pubblicazione sul sito della Regione, avvenuta il 21 febbraio. Ma anche altri incarichi potranno essere rinnovati, magari in relazione al mutato quadro politico della Provincia.
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