Una seduta di consiglio comunale al vetriolo quella per l'approvazione del bilancio previsionale 2019/2021, del Documento unico di programmazione 2019/2021, del Piano Tari e delle relative tariffe per l'anno 2019, nella quale i provvedimenti, portati in aula al vaglio dell'assemblea, sono stati votati da una maggioranza risicata, perché le delibere hanno registrato sia il voto contrario dell'opposizione con i “Democratici per Girifalco” (assenti giustificati i “Cittadini liberi e attivi”), che quello degli ormai ex consiglieri di maggioranza Filippo De Stefani (che già da tempo si è sganciato dall'amministrazione) e Concetta Piccione che, dopo l'esperienza del suo “assessorato lampo”, con tanto di “destituzione” dall'incarico conferitole appena un mese prima, è in aperta rotta di collisione con il sindaco Pietrantonio Cristofaro che le ha revocato la delega per il “venir meno della fiducia”. Un caso, che aveva fatto molto discutere, sul quale la consigliera è tornata nel suo intervento in aula, senza ricevere neppure questa volta una risposta da parte del primo cittadino. Ad emergere nel corso della seduta fiume, protrattasi per cinque ore, è il proiettarsi di quasi tutti i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione alle elezioni amministrative che, fra un anno, riguarderanno il Comune di Girifalco, alla scadenza naturale del mandato del sindaco che già qualche mese fa aveva annunciato la sua intenzione di ricandidarsi alla guida dell'ente. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.