La direzione strategica dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro fa quadrato attorno alla sua attività e dopo la decadenza del commissario Giuseppe Fico, in conseguenza dell'entrata in vigore del decreto Calabria, conferma la volontà di mantenere ben dritta la barra del governo dell'Asp.
Il direttore sanitario aziendale Amalia De Luca e il direttore amministrativo Elga Rizzo non ci stanno a lasciare che l'Azienda venga vista come una nave in balia delle onde e in preda all'inefficienza.
«È a dir poco sospetto - afferma la Rizzo - quello che sta accadendo all'Asp di Catanzaro immediatamente dopo la decadenza del commissario Giuseppe Fico. Tutti i problemi che datano da diverso tempo e la cui risoluzione è in itinere e comunque è in capo agli uffici competenti, improvvisamente diventano non più rimandabili».
Uno scenario, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, che le due dirigenti faticano a spiegarsi ma del quale individuano l'origine, appunto il decreto legge n° 35 del 30 aprile scorso, che ha portato alla decadenza di tutti i commissari che la Giunta regionale aveva posto alla guida delle Aziende sanitarie calabresi.
Entrambe le dirigenti spiegano di voler proseguire la loro attività con spirito costruttivo «fiduciose nella fattiva collaborazione di tutti».
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