È uno scenario nuovo quello che emerge dalle urne delle Europee in città. È cambiato rispetto alle precedenti elezioni per il Parlamento dell'Unione ma è mutato anche rispetto alle aspettative che l'assetto politico cittadino avrebbe potuto far ipotizzare. E così dal voto dei catanzaresi viene fuori di slancio la Lega (6.243, 21,16%; 233 voti nel 2014), consolida il primato il M5S (8.328 voti, 28,23%; in crescita di trecento voti rispetto al 2014) e raccoglie consensi, forse insperati viste le vicissitudini degli ultimi anni, anche il Pd (4.802, 16,28%) che nel 2014 aveva però superato i diecimila voti. Il voto parrebbe ridimensionare in parte le forze politiche che esprimono l'amministrazione comunale e i numeri di domenica potrebbero avere un loro peso nella corsa che di qui a breve scatterà nel centrodestra per le Regionali d'ottobre. Ognuno metterà sul piatto le proprie fiches, partendo proprio da quelle ottenute in questa ultima tornata elettorale. Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.