Regionali, Corbelli (Diritti Civili): "Difendo Oliverio e Occhiuto per una Calabria libera"
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, risponde, con una nota, all’appello di Vittorio Sgarbi. “Ha ragione il mio grande amico Vittorio Sgarbi. Non può essere certo la magistratura a condizionare le candidature in Calabria per la Presidenza della Regione e non solo. Lo sto, con onestà e coraggio, denunciando da mesi! Raccolgo per questo ben volentieri il suo appello e dico che in questa importante battaglia per una giustizia giusta e per una Calabria libera dal condizionamento delle Procure saremo insieme, come sempre, io e Sgarbi, come siamo stati per tanti anni, quasi da soli, a combattere in tutta Italia le nostre storiche, coraggiose battaglie garantiste contro il più bieco giustizialismo! Difendo Oliverio (vittima, come ha sancito la Suprema Corte di Cassazione, di ‘un chiaro pregiudizio accusatorio’!) che sosterrò convintamente alle elezioni, ma naturalmente anche l’amico Mario Occhiuto, anche lui al centro di inchieste giudiziarie per accuse che ritengo irrilevanti e tutte da dimostrare e di una vicenda allucinante e gravissima, da lui denunciata alle alte cariche dello Stato, che fatico a credere sia vera, perché altrimenti chi l’ha orchestrata dovrebbe essere rimosso immediatamente da ogni incarico e chiamato a risponderne davanti alla legge! Dirò di più. Io credo e auspico che siano proprio Oliverio e Occhiuto i due candidati del centrosinistra e del centrodestra a contendersi, magari insieme all’altro mio amico Carlo Tansi e al candidato-a del Movimento 5 Stelle, la guida della Regione". "Per quanto riguarda i due politici-amministratori Oliverio e Occhiuto - continua Corbelli -, onestamente riconosco che hanno entrambi bene operato, uno alla guida della Regione e l’altro alla guida del comune della città di Cosenza. Mi auguro per questo che il centrosinistra la smetta di farsi del male, inseguendo ed elemosinando accordi (rifiutati!) con i 5 Stelle e consenta ad Oliverio di essere ricandidato o quanto meno di essere giudicato con le primarie di coalizione (alle quali nel caso, come ho detto, sono pronto a partecipare), se non si vogliono quelle istituzionali, per risparmiare soldi pubblici! A Sgarbi dico, con grande affetto e amicizia fraterna, che questa volta saremo divisi e su fronti apposti solo per la scelta del candidato da sostenere: io con Oliverio, lui con Occhiuto, ma uniti fortemente e indissolubilmente nella comune battaglia di Giustizia e a favore della Calabria, che entrambi abbiamo nel cuore”.