Si svolgerà lunedì e martedì prossimi la seduta plenaria della Consulta regionale dei Calabresi nel Mondo. L’appuntamento, in programma nella Sala Oro della Cittadella regionale di Catanzaro, riunirà, per la quarta volta nel corso di questa legislatura, questo importante organo consultivo e propositivo presieduto dal presidente della Regione e composto, tra l’altro, da 30 cittadini calabresi e 15 giovani, tutti residenti all’estero. Dopo l’accoglienza dei partecipanti alle 9.30, sono previsti nella mattina di lunedì il messaggio di benvenuto e le dichiarazioni di indirizzo del presidente Oliverio, i saluti delle autorità presenti, l’intervento del consigliere regionale Orlandino Greco sull’azione della Consulta nel periodo 2016 – 2019, un focus sul ruolo dei calabresi nel mondo. I lavori della Consulta si concentreranno nel pomeriggio di martedì su “Calabresi nel mondo e Regione Calabria: le strategie del nuovo rapporto interattivo” con il contributo di Toni Galati, vicepresidente della Consulta, per poi passare ad un approfondimento sul corso di lingua e cultura italiana, con il docente dell’Università della Calabria Luciano Romito e la testimonianza dei ragazzi che hanno frequentato le lezioni. In chiusura della prima giornata della Consulta, alla quale porterà un saluto Anna Barcellini, i risultati della Ricerca “Esperienza dei Calabresi all’Estero”, condotta dal docente Unical Carlo De Rose. ‘’Questo importante evento - afferma al riguardo il presidente Mario Oliverio - rappresenta un’occasione di confronto con le nostre comunità all’estero, nel solco del lavoro svolto finora. La Consulta è divenuta, nel corso di questa esperienza di governo regionale, uno strumento dinamico in grado di dare la giusta importanza al passato ma anche al futuro, riconoscendo le comunità dei calabresi nel mondo quale rilevante strumento volto a diffondere la cultura, la storia e le tradizioni della nostra terra, implementare le opportunità di inserimento delle produzioni di eccellenza calabrese nell’economia globale e favorire il turismo di ritorno’’.