È entrata ormai nel vivo la campagna elettorale in vista del voto del prossimo 10 novembre. Incontri, dentro e fuori le sedi di partiti e movimenti, per presentare candidati, programmi e spot elettorali. Con l'obiettivo di “convincere” il maggior numero di elettori. Anche perchè con 6 candidati a sindaco supportati da molte liste civiche, basta un soffio per spostare il voto da un'area all'altra. E se una volta a “trainare” l'elettorato erano soprattutto le abilità oratorie del candidato sindaco, oggi a fare da battistrada è soprattutto il tam tam mediatico, soprattutto via social. Senza tralasciare comunque le modalità “classiche”, con santini e manifesti. Il tutto regolarmente dichiarato, con tanto di preventivi di spesa, che ogni gruppo ha deve dichiarare, pena una multa che va dai 50mila ai 500mila euro. In particolare, quello che spenderà di più in questa campagna elettorale è il candidato del centrosinistra Eugenio Guarascio, con una cifra che si aggira intorno ai 40mila euro: il Pd spenderà 14.200 euro, mentre la lista civica del sindaco 24.350 euro, per materiale audiovisivo, spese elettricità, telefoniche, annunci, dibattiti, tavole rotonde, pubblicazioni e collaboratori.