L’assessore allo Sport del Comune di Crotone, Giuseppe Frisenda, destinatario di un provvedimento di divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica sull'affidamento al consorzio sportivo «Daippo» della gestione della piscina comunale, ha rassegnato le dimissioni. Lo rende noto, con un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Comune, lo stesso assessore Frisenda. «Nel corso dell’interrogatorio di garanzia tenutosi ieri - afferma Frisenda nella nota - ho risposto a tutte le domande che il Gip, dott. Michele Ciociola, ha formulato, cercando di fare chiarezza sulla mia posizione ed ho avuto modo di esporre quanto il mondo del nuoto sia sempre stata una costante nella mia vita: amore e passione hanno da sempre contraddistinto il mio agire nello sport, nella politica e nei rapporti umani». «Mi sembra comunque opportuno - dice ancora Frisenda - rassegnare le dimissioni dalla carica di assessore con delega allo Sport, al Turismo ed allo Spettacolo, ringraziando, al contempo, il sindaco Ugo Pugliese, la coalizione 'La Prossima Crotone' ed i miei elettori. Ai miei tanti amici ed alla mia famiglia è rivolto il mio affetto per il costante sostegno morale». Ieri lo stesso gip Ciociola aveva disposto la revoca del divieto di dimora nei confronti del sindaco Pugliese, coinvolto nella stessa inchiesta. Pugliese aveva comunque annunciato la propria volontà di dimettersi dalla carica, secondo quanto riferito in una nota dall’avvocato Francesco Laratta, suo difensore di fiducia, «per potere essere libero di difendersi nel processo e dimostrare a tutti, in maniera inequivocabile, di essere estraneo a tutti i fatti contestati».