«Sono qui per sostenere Pippo Callipo, un candidato presidente che è la speranza di riscatto della Calabria e che ha avuto il coraggio di scommettere e di mettersi in gioco per la sua terra». Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Lamezia Terme, prima tappa del suo tour elettorale di oggi in Calabria, parlando con i giornalisti a margine della visita nel Centro regionale di neurogenetica, eccellenza della ricerca che rischia la chiusura per mancanza di fondi. «Callipo - ha aggiunto Zingaretti - è un grande imprenditore, orgoglio per l’Italia e per la sua regione, che merita tutto il sostegno possibile per dare libertà a questa terra meravigliosa. Grazie a Callipo e a quanti in queste ore stanno combattendo per dare un futuro a questa regione». «È la seconda volta che scendo in Calabria, non sarà certo l’ultima in questa terra bellissima a fianco di chi sta combattendo, di Callipo e di tutti i candidati, che hanno un obiettivo raccontabile e semplice: lottare e cambiare per far restare i giovani calabresi in Calabria e smetterla con una pratica che sembra condannare all’emigrazione forzata centinaia di migliaia di uomini, donne, giovani». «In Calabria - ha aggiunto Zingaretti - dobbiamo distruggere, e questa è una missione culturale, politica, etica e economia, questa condanna. Questa regione produce ricchezza, benessere, buona scienza, buona produzione grazie alla forza di tanti docenti, primari, imprenditori che vengono in questa terra. Vogliamo quindi ridare a questa terra il diritto elementare di riprendersi la Calabria». «Lo sforzo fatto in questi anni e in questi mesi dalla magistratura e dalle procure per la legalità, che ringraziamo, è importantissimo, ma - ha proseguito il segretario del Pd - il modo migliore per combattere la criminalità non è solo dire grazie ma è dare forza all’economia legale, ai diritti intesi come servizi che arrivano alla persona ma perchè sono un diritto costituzionale, il diritto al lavoro, alla salute, alla casa, allo svago». «Quindi, la missione è questa e aveva bisogno di un esempio. E ringraziamo Callipo perchè per rendere credibile questa battaglia c'era bisogno del primo gesto d’amore, quello di rimettersi in gioco, come ha fatto lui. Mi ha colpito lo slogan di Callipo 'Io Resto in Calabria', perchè il suo è anche un esempio di vita». Secondo Zingaretti «abbiamo bisogno di legalità e lavoro, di lavoro e legalità, e questo è possibile solo se lo Stato unito combatterà per questi obiettivi. Ci dev'essere l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, ma anche della società e della politica che devono occupare gli spazi lasciati dalla criminalità che con la loro forza si mobilitano». «Dobbiamo avere - ha sostenuto ancora il segretario del Pd - una Calabria che fa i concorsi per poter dire ai ragazzi che possono tornare qui a portare qualità nella pubblica amministrazione. Nel Lazio abbiamo fatto un progetto,e lo voglio presentare al presidente Callipo, dal titolo 'Io torno'. Altro progetto è lo startup di avvio dei beni confiscati alla 'ndrangheta, in questo senso esemplare è l’azione di don Giacomo Panizza. C'è bisogno di questi segnali per dire ai calabresi di tornare».