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Fase 2 a Vibo, sindaco concede gratuitamente suolo pubblico ai commercianti

Maria Limardo

La Fase 2 entra nel vivo a Vibo Valentia dove il sindaco Maria Limardo ha deciso di andare incontro alle esigenze dei commercianti. Così come annunciato è stato pubblicato l'avviso per le "manifestazioni di interesse all’occupazione di suolo pubblico o all’incremento delle dimensioni di suoli già occupato, per tavoli, sedie ed ove possibile banchi, attrezzature e arredi, a carattere temporaneo, da parte dei titolali di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ed esercizi di vicinato".

Insomma, più spazio e gratuitamente per consentire alle varie attività di poter gestire al meglio le nuove misure anticontagio.  Una decisione che giunge, spiega il sindaco Maria Limardo "anche in seguito agli incontri con i rappresentanti delle categorie produttive e costituisce il primo adempimento verso una programmazione che consenta alle imprese del settore di riavviare le attività garantendo la sicurezza degli avventori e senza maggiori oneri economici".

In tal senso, il primo cittadino ribadisce che il suolo pubblico sarà concesso "gratuitamente" fino al 31 dicembre 2020 e potranno farne richiesta "i soggetti già autorizzati nonché a coloro i quali intendono occuparlo per la prima volta e ad oggi non in possesso di pregresso uso di suolo pubblico".

Le manifestazioni di interesse dovranno essere trasmesse esclusivamente in formato digitale tramite invio al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] entro il 18 maggio.

Infine, fanno sapere da palazzo "Luigi Razza" "al fine di valutare gli impatti sul tessuto urbano delle nuove modalità di concessione del suolo pubblico gli interessati dovranno trasmettere, unitamente alla domanda in carta libera, una planimetria dell’area urbana pubblica interessata dall’intervento, evidenziando l’esatta dimensione dell’area eventualmente già in concessione con la parte prevista in ampliamento con raffigurati gli allestimenti, tenendo conto che la distanza ipotetica tra i tavoli non dovrà essere inferiore a 2 metri" e altresì potranno essere indicate "anche diverse soluzioni che comunque dovranno rispettare le norme sul distanziamento sociale" così come "gli interessati potranno prospettare anche soluzioni che interessino la sede stradale al fine di valutare le possibili modifiche alla viabilità nonché l’istituzione di isole pedonali". In particolare - concludono - si rende necessario acquisire informazioni su caratteristiche, colori e materiali degli arredi e di eventuali ombrelloni.

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