Prova a frenare la fuga dei dipendenti da Palazzo De Nobili l'amministrazione comunale che nei giorni scorsi ha deciso di sospendere i nulla osta per l'utilizzo e il trasferimento del personale dipendente in altri enti. Se infatti da un lato lo sblocco delle assunzioni ha messo l'ente nelle condizioni di rimpolpare la pianta organica, dall'altro ancora i concorsi sono in via di espletamento. Dunque l'apparato burocratico comunale risente ancora della carenza di personale che negli anni si è andato via via impoverendo tra pensionamenti ordinari e quelli determinati da quota 100.
Ecco perché appena qualche giorno fa la Giunta guidata dal sindaco Sergio Abramo ha emanato un atto d'indirizzo alla luce delle “numerose richieste dei dipendenti di nulla osta al comando o trasferimento per mobilità presso altri enti” e tenuto anche conto del piano delle performance e del piano del fabbisogno di personale per il periodo 2020-2022. L'esecutivo ha infatti messo in evidenza che c'è una “grave carenza di personale” e che addirittura sono “continue” le segnalazioni che pervengono da parte dei dirigenti in ordine all'impossibilità di garantire le funzioni istituzionali di base proprio a causa della “insufficiente e, in alcuni casi, completa assenza di personale, con conseguente responsabilità dell'ente derivante dagli inevitabili disservizi”. Dunque, soprattutto in questa fase di emergenza, e in attesa che il piano del fabbisogno dispieghi i suoi effetti tramite le nuove assunzioni, il Comune ha ritenuto di dover mettere un argine, seppur temporaneo, ad ulteriori uscite.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro
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