Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Crotone, dopo 28 giorni di silenzio arriva il documento del Pd di Iacucci

Franco Iacucci

Non si sono presentati alle elezioni amministrative in programma domenica prossima e sono stati in silenzio per 28 giorni. Ieri sera hanno diffuso un documento senza prendere posizioni sui contendenti in lizza ribadendo in un passaggio del documento firmato da Sergio Arena che fa parte del coordinamento regionale dem scelto dal commissario Graziano: "Che la politica clientelare deve essere bandita definitivamente e senza appello". Il documento informa che  si sono riuniti gli esponenti del Partito Democratico riconducibili alla linea politica tracciata dal commissario provinciale Franco Iacucci, insieme ad un nutrito gruppo di cittadini, elettori e rappresentanti del centro sinistra. "La riflessione comune - scrivono - non poteva che partire da una severa autocritica seguita ad un’ attenta analisi delle circostanze che hanno determinato la rovinosa assenza del PD dalla competizione per le elezioni amministrative nella provincia di Crotone. Risultato che nasce da lontano, da molto prima dell’atto finale del commissariamento, e non risparmia quasi nessuno dei comuni della provincia che in questa tornata elettorale rinnova Consiglio Comunale e Sindaco". "L’assise - prosegue il documento -  partecipata nei numeri e nei contributi, per la città di Crotone, ha riproposto con determinazione la necessità di confermare e radicare la linea politica, tracciata anzitempo, della discontinuità con la precedente amministrazione, nella consapevolezza che l’unica via percorribile per il centro sinistra è quella del ritorno ai territori, ai quartieri, in altre parole, al nostro popolo, unico alleato possibile da valorizzare e tutelare senza se e senza ma. La politica clientelare deve essere bandita definitivamente e senza appello. Anche Per questa ragione, l’azione politica del gruppo dirigente del Partito Democratico, fortemente provata ma non certo sopita, non intende arretrare rispetto ai doveri propri della classe dirigente di un Partito che è al Governo del Paese. Il Partito Democratico ha il dovere morale di perseguire il vero rinnovamento facendo tesoro dell’ esperienze e del contributo di tutti quei cittadini che desiderano avvicinarsi consapevolmente al nuovo corso".

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