Dalla massa passiva da ripianare, con numeri ben più elevati rispetto a quelli previsti dal Piano di riequilibrio finanziario, passando per una serie di rilievi sul Fondo pluriennale vincolato e sulla gestione della cassa, senza tralasciare le misure per il riequilibrio ed il risanamento e la stessa strutturazione del Piano di riequilibrio finanziario: sono innumerevoli i rilievi contenuti nelle 56 pagine di richieste di chiarimento della Corte dei conti a palazzo “Luigi Razza”.
E sono rimasti meno di due mesi di tempo ad amministrazione ed uffici per fornire le dovute delucidazioni alla magistratura contabile. Altrimenti il secondo dissesto sarebbe un dato di fatto con la bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario.
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