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Catanzaro, le verifiche della Prefettura lasciano sotto scacco la maggioranza

Preoccupazione nelle file del centrodestra per gli sviluppi dell’inchiesta “Farmabusiness” della Dda

I banchi della maggioranza del Consiglio comunale di Catanzaro nella sede della Provincia

Un clima ormai pesante quello che si respira nei corridoi di Palazzo De Nobili. Lo sguardo della maggioranza è rivolto alla Prefettura, dove sono in corso alcuni approfondimenti sulle carte dell’inchiesta “Farmabusiness” della Dda - che ha portato all’arresto tra gli altri dell’ormai ex presidente del Consiglio regionale di FI Domenico Tallini - nella parte in cui ci sono riferimenti a possibili contatti e influenze in relazione alle ultime elezioni comunali del giugno 2017. Il Palazzo del governo dovrà quindi valutare la sussistenza della necessità di inviare una commissione d’accesso che valuti ancor più da vicino l’attività amministrativa svolta negli anni, per chiarire l’eventuale presenza o meno di infiltrazioni di natura mafiosa. Nella peggiore delle ipotesi si arriverebbe allo scioglimento del Consiglio. Uno scenario che fa restare col fiato sospeso, dunque, il centrodestra; mentre sul fronte dell’area del centrosinistra nei giorni scorsi sono arrivate a più riprese le richieste di dimissioni anticipate.

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