«Questo luogo, questo posto dove crescono le tamerici, è poesia, è la bellezza che tutto il mondo ci deve invidiare. Questo paesaggio non può essere violentato da un ecomostro». Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, durante il sopralluogo, effettuato oggi con il sindaco di Simeri Crichi, Pietro Mancuso, sul luogo in cui sorge l’opera incompiuta del “Golf resort di Italia turismo”.
Da qui il riscatto della regione
«Su questo spazio – ha detto l’assessore – vogliamo creare il futuro della Calabria. Lo vuole il sindaco, lo vogliono i cittadini di Simeri Crichi. Saremo al loro fianco per arrivare dove altri non sono riusciti ad arrivare. Tutti insieme per il bene comune. Andremo noi a chiedere quello che ci spetta: lavoro, dignità e speranza. Chiederemo all'amministratore di Invitalia di affiancarci in questo percorso. Da qui – ha detto infine De Caprio – può partire il riscatto della Calabria, di questa terra che è la bellezza del Mediterraneo. La Regione è qui, insieme a me anche il presidente Jole Santelli, perché crediamo che da questo luogo si possa creare il futuro, la prosperità di una zona bellissima di cui siamo fieri».
La vicenda
Il progetto viene realizzato da Sviluppo Italia nel 2007-2008. Il cantiere parte nel 2009 ma si blocca fino al 2015 a causa di un contenzioso con il general contractor “Proger”. Nello stesso anno, Italia Turismo (società controllata da Invitalia) chiede la proroga dei termini del contratto di programma, nel frattempo scaduto, per poter utilizzare le risorse stanziate e necessarie per completare l’investimento. Il Comune di Simeri Crichi chiede ancora la ripresa del cantiere. «L’attenzione e la sensibilità dimostrata dell’assessore De Caprio, in questo particolare momento – ha commentato il sindaco Mancuso –, potrebbero mettere quel sale sulla coda necessario per uscire dallo stallo ed eliminare questa eterna incompiuta, che deturpa un bellissimo tratto di macchia mediterranea».
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